di Mareme Keci
Le attività laboratoriali creative rappresentano un efficace strumento didattico per coinvolgere i beneficiari in modo attivo e pratico. L’idea di imparare divertendosi attraverso attività che coinvolgono contemporaneamente molti dei nostri sensi e ciò che rende l’esperienza piu’ profonda e indelebile.
Il presente laboratorio di cucito ricreativo offre alle nostre beneficiarie la possibilità di promuovere nella loro creazione il valore del riuso, del recupero e non- spreco, imparando a maneggiare ago e filo, utilizzando la macchina da cucire e disegnare su cartamodelli. Quanto al nostro laboratorio, vengono utilizzati fili, tessuti e materiale da riciclo consapevoli che sono gesti piccoli, abitudini all’apparenza “insignificanti” che sembrano dar vita e riflettersi in atteggiamenti generalizzanti, l’attenzione per qualcosa di poco conto come un bottone facilmente si trasforma in attenzione per altro.
L’utilizzo di materiali e di colori differenti, permette alle nostre beneficiarie di potenziare e approfondire le conoscenze tattili e visive e con la scelta dei materiali e dei colori hanno la possibilità di divertirsi e di coltivare le proprie capacità creative ed espressive.
Il laboratorio di cucito creativo è pensato per far conoscere il mondo legato alle creazioni in stoffa, un mondo vasto e affascinante nel quale i materiali, le tecniche e le idee si fondono per dare vita ad una libera espressione di talenti. Il cucito creativo permette, attraverso l’elaborazione manuale di creare un’alternativa al già fatto, all’ oggetto che è abituato a vedere confezionato, finito, uguale ed identico a tanti altri. Esso costituisce un percorso che mira a soddisfare il bisogno naturale di lasciare una traccia di se stessi, di riappropriarsi della propria unicità e di esserne orgogliosi al fine di giungere all’ insostituibile soddisfazione di poter dire: questo l’ho fatto io, e mai dimenticare che lavorare insieme significa divertirsi e fare un lavoro di gruppo soddisfacente.
Gli obiettivi specifici consistono nel far sviluppare un ruolo attivo delle beneficiarie nello svolgimento di un’attività di una certa durata e finalizzata alla realizzazione di un prodotto finale, l’avere a disposizione una postazione di lavoro individuale o di gruppo dotata di strumenti da realizzare a seconda delle fasi del laboratorio, collaborare con gli altri compagni nelle diverse fasi del lavoro, IMPARARE per FARE qualcosa , il così detto learning by doing, sperimentare e conoscere le varie tecniche decorative, stimolare la creatività e la collaborazione tra pari, favorire la costruzione di conoscenza in modo collaborativo.
Attraverso il materiale, ovvero macchina da cucire, carta modello, materiale da riciclo, stoffe, filo, ago, forbici e cerniere ci si approccia alle varie fasi del laboratoio: per poter procedere alla realizzazione dell’idea e perseguire l’obiettivo del laboratorio, le beneficiarie hanno preferito come primo step quello di pensare come organizzarsi, suddividendo il “lavoro” in varie fasi ovvero: – introduzione del laboratorio, raccolta degli strumenti e del materiale; – scelta di carta modello e dei materiali seguendo la propria fantasia e secondo i propri gusti personali; – le idee che verranno realizzate, le scelte e attaccatura del modello alla stoffa e rispettivo ritaglio; – assemblaggio e cucitura ; – lavoro finito – creazione di pochettes, portamonete, portadocumenti e borse vari.
Le beneficiarie, in una valutazione finale, hanno mostrano evidente interesse in tutte le fasi del laboratorio, i loro occhi e le loro mani hanno hanno rivelato una concentrazione e attenzione tali, che visti i risultati, ci fanno pensare all’importanza delle attività manuali e pratiche ai fini di un’educazione all’attenzione. Il suddetto laboratorio ha fornito le abilità e competenze necessarie da poter imparare ad utilizzare l’ago, filo e i diversi attrezzi del cucito e la macchina da cucire con tutti i suoi accessori e i cosiddetti “trucchi del mestiere” riguardo il mondo del cucito.
Le beneficiarie presenti nel laboratorio accanto alle operatrici/ educatrici si sono rivelate soddisfatte per l’aiuto ricevuto ma soprattutto per la possibilità di poter lavorare con maggiore tranquillità pur facendo eseguire un lavoro di creatività. In piena fiducia ed in stretto contatto con il gruppo, hanno indirizzato i loro interventi controllando, incoraggiando e soffermandosi a dare una mano dove fosse necessario un aiuto nel tagliare le stoffe, non sempre così “addomesticabili”, specie quando si trattava di assemblare l’oggetto di lavoro scelto con ago e filo.
Il laboratorio si è svolto in 8 incontri della durata di 1 ora e 30 min.