Che sia caratterizzato da noci, mandorle, pistacchi o arachidi, con aggiunta di zucchero, ricoperto da un velo di ostia o mantenendo le origini con il solo utilizzo del miele, il torrone è da sempre uno dei dolci più ricorrenti, dalla storia millenaria e dalla doppia cittadinanza italo-spagnola.
Consumato principalmente durante il periodo natalizie, il torrone, questa stecca dalla frutta tostata, resta però una chicca per 365 giorni l’anno, trovando possibilità di distribuzione non solo nella stagione invernale.
In Sardegna, per di più, la produzione di torrone è tra i maggiori sostenitori del mercato agro-alimentare, in particolare a Tonara, un piccolo paesino in provincia di Nuoro che conta meno di 2.000 abitanti, ma che mantiene alto il profilo grazie alla storica fabbricazione di questo dolciume.
Ne fanno portavoce i fratelli Porru, che insieme gestiscono Licanias, un’azienda specializzata nella realizzazione di torrone seguendo la ricetta originale della tradizione composta da albume, miele e frutta secca.
Il torrone di Licanias è perfettamente in linea con gli ingredienti e i sapori dei terreni sardi: si potrebbe dire che sia la prima impresa ad aver investito anche sul territorio, distinguendosi dalle altre per la produzione autonoma di materie prime; miele e frutta secca, due degli elementi fondamentali della ricetta, provengono da un’apicoltura di montagna e da un frutteto interamente gestiti da Emilio Porru, uno dei due proprietari.
Attualmente, producono mandorle nella parte meridionale della Sardegna, mentre noccioleti e altre colture sono fiori che sbocciano nel cuore della regione, dove ha sede l’azienda.
La famiglia Porru è tra le più antiche famiglie produttrici di torrone, una gestione generazionale che ha effettuato uno slancio verso la modernità solo recentemente, con la direzione di Emilio ed Eleonora Porru, che mantengono viva la tradizione ma integrandola con investimenti tecnologici e infrastrutturali all’avanguardia.
Oltre ad imparare le tecniche di produzione osservando i loro genitori, a loro volta apprese dai loro antenati, hanno anche scelto di espandere le loro conoscenze al di fuori del settore pratico: Eleonora ha studiato economia all’università, mentre Emilio si è specializzato nell’agricoltura e nell’apicoltura, prendendosi cura dei mandorleti e dei noccioleti.
Nella gestione dell’impresa, risulta quasi scontato come i due fratelli svolgano ruoli complementari: Eleonora si occupa della parte amministrativa, mentre Emilio si dedica alla produzione, sovrintendendo all’apicoltura, all’agricoltura e alla gestione dei frutteti.
La ditta si muove in maniera costante verso un’implementazione degli strumenti tecnologici attraverso un investimento negli impianti di confezionamento e di taglio, permettendo loro di poter controllare l’intero processo, dalla produzione alla distribuzione del prodotto finale: non a caso, Licanias vanta una delle strutture più all’avanguardia della Sardegna tra le filiere.
Per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza dei loro clienti, i Porru hanno creato dei QR code applicati accanto alle liste degli ingredienti dei prodotti: inquadrando questi codici, è possibile assistere in diretta alla produzione nei mandorleti e nei terreni apistici, permettendo a chiunque fosse interessato di scoprire cosa si nasconde dietro un torrone di qualità.
Ma gli assi nella manica non sono terminati qui, in programma infatti c’è una struttura turistica, un rifugio che accoglierà i viaggiatori nel territorio di Tonara, immergendoli in un’atmosfera autentica e genuina.
La passione, la qualità e la dedizione per il torrone saranno sempre gli ingredienti principali dell’azienda Licanias, che si impegna a portare gioia e dolcezza nelle case di tutti i suoi affezionati clienti: la famiglia Porru continua a scrivere la sua storia, mantenendo vive le tradizioni e adattandosi alle sfide del mondo moderno, per questo non vi resta che scoprire tutte le varianti di torrone disponibili, ognuna di esse formulata con cura e dedizione!