Il progetto “Ogni Lattina Vale” – in inglese, “Every Can Counts” – è a stampo internazionale, attivo in 16 paesi europei, in Brasile, Emirati Arabi e Stati Uniti.
In Italia, è stato adottato dall’ente responsabile del riciclo dell’alluminio, la CIAL, Consorzio Nazionali Imballaggi Alluminio, che si occupa principalmente della raccolta differenziata e del riciclo delle lattine di alluminio in ambito domestico, operando in tutti i comuni italiani.
Lo scopo di “Ogni Lattina Vale” è quello di coprire l’intero processo di raccolta differenziata di lattine di alluminio, considerate ormai rifiuti di lusso, in occasione di grandi eventi di rilievo, come concerti o stagioni balneari, lì dove è sempre stato abbastanza alto il tasso di indifferenza verso lo smaltimento dei resti.
Coinvolti a partire dal 2019, pur non essendo un progetto continuativo poiché attivato solo in occasione di eventi dove la distribuzione di lattine è frequente, negli ultimi anni la percentuale di abbandono di rifiuti è diminuita, parallelamente all’aumento di quella di riciclo.
Sono infatti in molti i marchi ad essersi associati al progetto, tra i più famosi Coca-Cola, RedBull e Heineken, le cui lattine vengono distribuite e, una volta consumate, raccolte attraverso il programma organizzativo della CIAL, che si impegna a coprire in modo capillare il 100% delle aree coinvolte.
C’è da dire che negli ultimi anni il tema dell’abbandono dei rifiuti è diventato cruciale per l’organizzazione di eventi, risulterebbe quindi impensabile concepire una manifestazione senza un piano di smaltimento di rifiuti adeguato.
Attualmente, il progetto è attivo nella raccolta anche in 28 comuni della Calabria, in particolare in 100 lidi balneari e 36 lidi della costa di Mondragone sulla litoranea galiziana campana: per quanto riguarda il settore dei luoghi balneari, l’organizzazione dello smaltimento rifiuti funziona particolarmente bene, essendo i lidi luoghi frequentati e di consumo, le lattine vengono consumate quotidianamente e le disposizioni di cestini adibiti al prodotto sono ben inseriti all’interno delle strutture.
Il motivo per cui il riciclaggio di questi materiali avviene con maggiore facilità è dato dal fatto che di per sé la lattina di alluminio è considerato un rifiuto pulito, allo stesso modo i prodotti in vetro, essendo percepiti dai consumatori stessi come di valore.
Suddividere i rifiuti in categorie qualitative non è però un comportamento funzionale, del resto lo dimostra il continuo abbandono di plastica nelle strade; ciò che è sempre più necessario invece è migliorare il sistema dei servizi di riciclaggio (in particolare quello domestico): il cittadino medio che vedrà i cestini colmi di rifiuti o il ritardo nello svuotamento dei contenitori adibiti, assumerà un atteggiamento noncurante sulla tutela della pulizia ambientale, apportando un danno non solo all’ambiente ma anche a tutti gli sforzi impiegati in passato per il mantenimento dello stato naturale.
“Ogni Lattina Vale” nasce dall’esigenza di contribuire al processo di raccolta differenziata in Italia, nonostante sia pratica diffusa, è tuttora seguita in maniera automatizzata: funzionante sicuramente meglio in alcuni luoghi e peggio in altri, nella sua totalità si avverte una mancanza di organizzazione soprattutto nella raccolta fuori casa, sicché molto spesso i servizi stessi di raccolta sono scoordinati, motivo per cui è necessario segnalare i malfunzionamenti al proprio comune.
Bisogna, ad oggi, lavorare su un senso comune per un cambiamento attivo: nonostante l’educazione ambientale dei cittadini inizi a formarsi già a partire dai primi anni d’istruzione, il mantenimento di tale pratica nel corso degli anni va non solo perpetrata ma anche compresa, attuata e insegnata, in funzione di un futuro in cui il rispetto per la condizione originaria del terreno e dell’ambiente venga sostenuta.